tag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.comments2023-03-03T23:01:18.675+01:00Musica, Società, MercatoRenato Rivoltahttp://www.blogger.com/profile/09064230902839583904noreply@blogger.comBlogger282125tag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-48402090591940140242023-03-03T23:01:18.675+01:002023-03-03T23:01:18.675+01:00Bruce Campbell & The Lansdowne Concert Orchest...<br /><br />Bruce Campbell & The Lansdowne Concert Orchestra / Sceptred isle (sigla di Tribuna politica) - 1956. <br /> Il brano (da come risulterebbe) è di CampbellSebastianonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-12816879560754246512023-03-03T20:44:31.215+01:002023-03-03T20:44:31.215+01:00Questi sembrano gli esecutori, non l'autore.Questi sembrano gli esecutori, non l'autore. Ihttps://www.blogger.com/profile/05945681869499268917noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-51477975112718235962023-02-28T23:54:34.106+01:002023-02-28T23:54:34.106+01:00Bruce Campbell & The Lansdowne Concert Orchest...Bruce Campbell & The Lansdowne Concert Orchestra / Sceptred isle Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-28028840313108416142022-11-25T12:22:21.026+01:002022-11-25T12:22:21.026+01:00Thank you for writing thiisThank you for writing thiisMillwork Anaheimhttps://www.moldings-trims.com/us/mouldings-california/millwork-anaheim.shtmlnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-20730267299816332102022-06-08T12:11:27.818+02:002022-06-08T12:11:27.818+02:00Appreciate thhis blog postAppreciate thhis blog postDominichttps://www.dominicbenton.com/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-82847789646004116052022-03-05T09:52:28.702+01:002022-03-05T09:52:28.702+01:00titanium rings - The Titanium Arte - ITBIRD
This m...titanium rings - The Titanium Arte - ITBIRD<br />This metal is a metal <a href="https://www.titanium-arts.com/titanium-screws.html" rel="nofollow">titanium mesh</a> plate. A small rectangular slot that <a href="https://www.titanium-arts.com/titanium-quartz-crystal.html" rel="nofollow">titanium frames</a> has <a href="https://www.titanium-arts.com/titanium-i-phone-case.html" rel="nofollow">titanium exhaust tubing</a> a thin brass core <a href="https://www.titanium-arts.com/titanium-mens-wedding-bands.html" rel="nofollow">titanium for sale</a> with a gold outer rim. On top of the slot is <a href="https://www.titanium-arts.com/thinkpad-x1-titanium.html" rel="nofollow">titanium astroneer</a> a pair of slot slots,xiumeinachbarhttps://www.blogger.com/profile/08998648438747122864noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-73802018416890928572019-01-06T13:28:43.958+01:002019-01-06T13:28:43.958+01:00Un tempo si diceva per esempio che studiare la chi...Un tempo si diceva per esempio che studiare la chitarra era sconveniente sotto il punto di vista dei possibili risvolti lavorativi, in quanto strumento non presente nell'organico orchestrale. Le orchestre rappresentavano il principale sbocco professionale per il musicista uscito dal conservatorio. Si diceva quindi che sarebbe stato più utile studiare strumenti come il fagotto o strumenti tra virgolette meno praticati. Oggi le cose non stanno più in questi termini. Purtroppo sembra essere diminuito in maniera drastica il numero delle orchestre che offrono uno stipendio fisso agli orchestrali per prove e concerti. Mi sembra addirittura, correggetemi se sbaglio che oggi in Italia ne esistano solo due. Nuovi sbocchi di lavoro sono invece nati grazie all'istitizione delle scuole medie ad indirizzo musicale (prima inesistenti). In queste scuole, strumenti non presenti in orchestra (Chitarra, Pianoforte) ma anche percussioni e flauto, hanno trovato ovviamente (almeno nella fase iniziale della nascita di questi corsi) più facile utenza, in quanto strumenti più economici (chitarra) o cmq più utilizzati nei contesti musicali più disparati. Panta rei, tutto è in divenire e tutto cambia. Ci sono però per fortuna molte scuole che riescono a far funzionare molto bene anche altre cattedre inserendo per esempio nell'organico l'oboe anzichè il flauto o il clarinetto, ed altri strumenti. È prevista per esempio anche l'arpa nelle classi di concorso per le scuole medie musicali, cosa che considero meravigliosa, i ragazzi possono studiare su arpe più piccole ed economiche e gli iscritti ci sono!!! Quindi la cosa è fattibilissima, anche se il lavoro da fare per diffondere questi strumenti è ancora molto lungo. Credo sia invece molto importante ed utile l'inserimento di discipline compositive nel piano di studio di qualsiasi strumentista. Questi programmi andrebbero forse strutturati ed ottimizzati meglio. Nel realizzare un arrangiamento od una trascrizione sulla chitarra per esempio, si incontrano problematiche molto diverse rispetto alla realizzazione dello stesso sul pianoforte. Pur avendo l'armonia le stesse regole per entrambi, le differenze organologiche dello strumento rendono il lavoro da farsi e le problematiche da affrontare molto diverse. Sarebbe auspicabile prima saper realizzare una melodia accompagnata sul proprio strumento e poi magari ampliare il proprio bagaglio con conoscenze pianistiche ed orchestrali, mentre la prima cosa non viene mai fatta, cosa sbagliatissima per chi suona uno strumento appunto armonico. Credo lo stesso valga anche per l'arpa. Differente preparazione dovrebbero avere anche gli strumenti "non armonici", ok il pianoforte complementare, ma potrebbero comunque utilizzare l'armonia sul "Proprio Strumento" in contesti compositivi e/o improvvisativi e con percorsi petsonalizzati, strutturati e mirati e non vaghi e indistinti. <br />Una cosa.... come mai non esiste la classe di concorso per le scuole medie in mandolino???<br />Non è forse lo strumento "italiano" per eccellenza?? Presente sia nella musica barocca che classica, moderna, contemporanea e popolare. Come mai nazioni come l'Irlanda danno un grandissimo valore ai loro strumenti popolari e noi inveve non calcoliamo minimamente i nostri? Credo che il problema sia di tipo culturale e non la scarsa preparazione dei docenti di composizione. Forse il cambiamento deve venire dal basso, chi sa, forse proprio portando la musica in tutte le sue forme già dalle scuole elementari, creando ulteriore lavoro e cultura nel settore musicale.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/08573965913780850068noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-34846325026751626712019-01-06T13:16:32.191+01:002019-01-06T13:16:32.191+01:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/08573965913780850068noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-12696478489166047352019-01-06T12:11:10.059+01:002019-01-06T12:11:10.059+01:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/08573965913780850068noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-79033218345487835172018-12-01T17:45:42.926+01:002018-12-01T17:45:42.926+01:00Elgar inconfondibile ma non so quale partituraElgar inconfondibile ma non so quale partituraRitohttps://www.blogger.com/profile/04927724409402218894noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-5468079402803449362018-08-31T12:43:47.446+02:002018-08-31T12:43:47.446+02:00Ho ascoltato di William Walton-Crown Imperial Coro...Ho ascoltato di William Walton-Crown Imperial Coronation March, ma non ho trovato il temaAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/03031956464049000399noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-14148102642252556952018-08-31T12:42:41.254+02:002018-08-31T12:42:41.254+02:00Non mi risulta, se può essere più preciso, grazieNon mi risulta, se può essere più preciso, grazieAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/03031956464049000399noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-65692497838897425412018-01-13T21:33:31.875+01:002018-01-13T21:33:31.875+01:00Ho letto e condivido pure io. Le segnalo un artico...Ho letto e condivido pure io. Le segnalo un articolo sul sito di Metastasio che ha delle analogie con questo e che mi pare interessante http://www.pietrometastasio.com/crisi_mito_mozart.htm con altri musicisti alle prese con le dittature<br />AlessandroAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-56395416313423789252018-01-04T12:39:57.295+01:002018-01-04T12:39:57.295+01:00Ma... se davvero rimane LETTERALMENTE senza parole...Ma... se davvero rimane LETTERALMENTE senza parole, come fa a fare un post di 702 parole? Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-68739767249287013692017-09-01T09:40:05.279+02:002017-09-01T09:40:05.279+02:00Caro Renato, certamente ricorderai che Adorno desc...Caro Renato, certamente ricorderai che Adorno descrisse già molti anni fa il "tipo" d'ascoltatore di cui parli, il quale oggi pare predominare sullo scenario musicale: <br /><br />"[...] Potremmo battezzare questo tipo di ascoltatore sostanzialmente reattivo col nome di ascoltatore risentito: di esso fanno parte gli amatori di Bach dai quali in altra occasione ho difeso questo musicista, e ancor più vi appartengono coloro che si incapricciano della musica prebachiana. [...] L'ascoltatore risentito che, protestando contro la routine musicale convenzionale, è apparentemente non conformista, simpatizza in tal modo con ordinamenti e con collettività solo perché sono tali, con tutte le conseguenze sociopsicologiche e politiche che ne derivano: ne sono prova i volti ottusamente settari, potenzialmente digrignanti che si concentrano nell'ascolto delle cosiddette 'ore bachiane' o delle 'musiche della sera'. Nella loro sfera specifica sono esperti, e sanno anche far musica attivamente; tutto insomma fila liscio come l'olio, ma tutto è accoppiato con Weltanschanung e distorto su questa base. L'incapacità di costoro a un ascolto adeguato consiste nel fatto che vengono ignorati interi settori musicali che invece sarebbe importante conoscere. La coscienza di questo tipo di ascoltatore è preformata dalle mete prefisse delle sue associazioni, per lo più seguaci di idee reazionarie, e dallo storicismo. [...] Se il tipo emotivo tende al Kitsch, l'ascoltatore risentito mira a un falso rigore che realizza l'oppressione meccanica dei propri stimoli in nome di un'intima partecipazione alla sua collettività. Una volta costoro si chiamavano 'Musikanten', nome che hanno messo da parte solo sotto la smaliziata gestione antiromantica." <br /><br />Lascio indovinare di quale libro di Adorno si tratti.<br /><br />Aggiungo che tempo fa, l'amico Renzo Cresti sostenne che, se in anni passati (si riferiva specialmente agli anni '60-'70), una buona parte di colpa potesse essere attribuita ai compositori "settari", oggi non si possa essere accusati di snobismo: si è fatto molto per "introdurre" il pubblico, "vezzeggiarlo" (persino) e cercare di non escluderlo con quella severità con cui i "compagni di concerto" di Alberto Sordi, nell'episodio "Le vacanze intelligenti", trattavano come un sudicio zoticone il pover'uomo, colpevole d'ignorare che "il tacet" era in partitura. Sempre Adorno parlò di quello "stare girati verso il passato" che tu sottolinei. Molta parte in causa hanno i cosiddetti "intellettuali" odierni, feticisti del "vintage": dagli occhiali alle vesti; nel cinema persino delle pellicole passate, non "studiate o storicizzate", ma addirittura utilizzate come reazione al digitale, con la presunta funzione di "superiorità" e "inarrivabile bellezza del passato"...<br /><br />Un caro saluto<br /><br />Dario Agazzi <br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-35726951783621037222017-01-09T12:35:34.157+01:002017-01-09T12:35:34.157+01:00poscritto: non ci volevo credere, ma cercando sard...poscritto: non ci volevo credere, ma cercando sardelli ho constatato che anche i suoi manoscritti sono stesi con la grafia adoperata dai vari vivaldi e bach dell'epoca. un caso di incredibile feticismo con identificazione nel morto. non so se ti sia mai capitato di vedere un film di claude chabrol dal titolo "10 incredibili giorni". il sostanziale protagonista - niente meno che orson welles - si è costruito l'anno in cui vuole vivere: il 1925. ecco il link al superbo, istruttivo e inquietante passaggio:<br /><br />https://www.youtube.com/watch?v=_JMwW2tqVYo<br /><br />dario dario agazzihttps://www.blogger.com/profile/05434036430057386469noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-59120046583550885622017-01-09T12:17:29.624+01:002017-01-09T12:17:29.624+01:00caro renato, intanto sono lieto che il dibattito s...caro renato, intanto sono lieto che il dibattito si sia aperto su questi interessanti argomenti. sarebbe lieto vedere pubblicati altri interventi in merito. ti ringrazio per avermi segnalato questo sardelli, il cui nome mi era del tutto sconosciuto. mi fa venire in mente un antesignano: il caso curioso di remo giazotto e quella celebre "trascrizione" (si fa per dire) dell' "adagio" del povero albinoni, nonché altre rielaborazioni vivaldiane, che lo rendono un "parente" di questo sardelli. sono casi limite, che potrebbero essere annoverati in quello splendido libro di paolo albani, "i mattoidi italiani". a tal proposito mi viene in mente un altro compositore bislacco, oggi dimenticato ma degno della categoria di cui sopra: paolo castaldi, il quale mosse da premesse molto avanguardiste ("clausula", poi ripudiata dal suo autore), per giungere a stravaganti e spesso ripetitivi "collage" di materiali preesistenti, fino addirittura a un "concerto grosso". tu parli di "ammirazione per la perizia artigianale". ma è un po' come l'ammirazione che si provi per un paesaggista sul ponte la domenica pomeriggio, o come il restauratore. con la differenza che un oggetto antico ben restaurato adornerà sempre piacevolmente un ambiente coevo senza stonarvi, mentre una musica "falsa", oltrepassato lo "choc" (qui, tutto adorniano!) che susciti nell'ascoltatore, continuerà a suonare di "falso conio", come scrisse gide ne "i falsari". più che un'abilità artigianale è una forma di schizofrenia in relazione al proprio tempo, una forma patologica di rifiuto della storia (la quale, seppur "non esiste", diceva ionesco), pure fa sentire il suo inevitabile peso. <br />mi sovviene una domanda: chissà se ai tempi di palestrina o prima ancora vi fossero già compositori fedeli esclusivamente agli stili passati nonostante il trascorrere imperturbabile del tempo. ho il dubbio che casi come sardelli siano sempre esistiti...<br />un caro saluto, dario dario agazzihttps://www.blogger.com/profile/05434036430057386469noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-73788479551517739902017-01-09T11:25:06.162+01:002017-01-09T11:25:06.162+01:00Anzi, mi correggo: conosco personalmente altri 3/4...Anzi, mi correggo: conosco personalmente altri 3/4 compositori che scrivono musica assolutamente tonale, anche se il loro stile spazia da un franco '800 a un '900 più o meno "modernista". E ve ne sono molti, moltissimi altri che conoco solo per sentiro dire. Li rispetto e talvolta li ammiro per il loro coraggio e per la loro perizia artigianale. Ma credo che siano su una strada che ha poco da dire alla contemporaneità, anche se qualcuno di loro, i più " sfacciatamente" tonali, hanno grande successo di pubblico (come é abbastanza prevedibile) :-) Renato Rivoltahttps://www.blogger.com/profile/09064230902839583904noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-66944345275891727812017-01-09T11:09:56.552+01:002017-01-09T11:09:56.552+01:00Caro Dario,
io ho trovato particolarmente incisi...Caro Dario, <br />io ho trovato particolarmente incisiva l'analisi della situazione dell'arte che Jean Baudrillard faceva nei suoi libri e interventi pubblici già dagli anni '80, e poi con il famoso articolo "Il complotto dell'arte" apparso su Libération nel 1997. <br />Baudrillard naturalmente parla principalmente delle arti visive, ma mi pare che il paradigma sia lo stesso per i musicisti, con la complicazione, come dicevo nell'altro commento, che nella musica c'é identità tra materiale e " messaggio" artistico. <br /><br />Hai ragione ad auspicare "un senso del gusto innato" del compositore, "tale da escludere certi ricorsi a soluzioni facili e a buon mercato". <br />E in effetti nel mio post scrivo che i compositori neo-tonali, in modo più che ragionevole, "pensano più genericamente a un ritorno a modelli meno stringenti di quelli classici, di gravitazione armonica intorno a centri di attrazione, ma senza l'armonia "funzionale", insomma un po' Stravinskij un po' Shostakovich un po' Debussy un po' Prokofiev un pò John Adams". <br />L'unico pseudo-compositore che conosco, che scriva deliberatamente in stile tonale, si chiama Sardelli, ed é invero un uomo dal multiforme ingegno, il quale tra le altre cose che fa compone concerti, sinfonie, oratori in stile rigorosamente vivaldiano: e infatti é responsabile scientifico del catalogo vivaldiano, del quale é perciò profondo conoscitore. Ma sono esercizi iperbolici, a-storici,postmoderni, che hanno valore più per la loro curiosa "perversione feticista" e per la qualità artigianale, che non per quello che significano per la musica OGGI :-) <br /> Renato Rivoltahttps://www.blogger.com/profile/09064230902839583904noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-31059643938649234162017-01-08T21:06:13.117+01:002017-01-08T21:06:13.117+01:00caro renato, è verissimo quanto scrivi, avevo cert...caro renato, è verissimo quanto scrivi, avevo certamente tralasciato di considerare: <br /><br />a) il fatto che si possa utilizzare una cadenza V-I come se "nulla fosse";<br /><br />b) il fatto che nel pensiero postmoderno - ormai abbastanza archiviato - si potesse adoperare i "materiali a buon mercato sullo scaffale della storia dell'arte" (molto bella come metafora).<br /><br />per il punto a): dovrebbe esistere un senso del gusto innato, o derivato dalla propria riflessione estetica personale, tale da escludere certi ricorsi a soluzioni facili e a buon mercato; se così non fosse, beh, andrebbe valutato ogni singolo caso compositivo. pertanto in una partitura potrebbero essere adoperate "soluzioni abusate" con finalità magari eterogenee (resta il fatto che si stia usando un cimelio della nonna). personalmente troverei assurdo utilizzare il codice tonale (proprio quello a cui ti riferisci con i gradi di tonica e dominante così rigidi) con finalità espressive o simili, ma qui si entra nel campo delle scelte private.<br /> <br />per il punto b): è molto complesso come dici tu. ma è certo che le finalità compositive odierne potrebbero aver superato ampiamente il discorso autoironico e anche il "pensiero debole". <br /><br />sull'uso, infine, dei materiali: certamente è come se oggi qualcuno dipingesse una natura morta in stile fiammingo. ma - a parte i falsari e qualche postmoderno - ve ne sono molti che operino in tale maniera? <br />in musica, infine, c'è qualcuno che si metta a ricalcare le fughe di bach con intenti seri? forse ho la fortuna di non conoscere alcuno che operi in tal senso. o forse, come mi sono permesso di dire sopra, il gusto personale e la ricerca ponderata di chi scrive induce al superamento di questi atteggiamenti, che possono essere inizialmente ironici e divertenti. poi sono solo accademia stantia, tu che ne pensi?<br /><br />un caro saluto, dario agazzi dario agazzihttps://www.blogger.com/profile/05434036430057386469noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-14812855579247033062017-01-07T18:07:27.231+01:002017-01-07T18:07:27.231+01:00Non sono sicuro che il tuo "ecumenismo" ...Non sono sicuro che il tuo "ecumenismo" (tonalità o no, é il valore dell'Opera che conta), che appare anche a me spesso fondatissimo e che quando mi appare così condivido, sia sia un principio saldo e valido in assoluto. Tu fai il confronto con i materiali delle arti visive e sostieni che l'uso di diversi materiali non determina il loro valore "artistico". Ma forse nel caso della musica il problema del "materiale" non é così secondario, perché in musica (a meno che non si accompagni a un testo o un altro linguaggio col quale si può raccontare una storia, esprimere dei concetti linguistici) il materiale E' la musica stessa. E se uno scrive OGGI una cadenza ( per dire) V-I sa di utilizzare una struttura ben precisa, storicizzata (e inflazionata), con un suo "significato". Non é come se un pittore usasse un acrilico per fare un quadro astratto, ma semmai come se OGGI dipingesse una natura morta in stile fiammingo del '500 (a olio o a acrilico, quello sì e indifferente per il pensiero postmoderno). Cioé si entra nel campo dei meta-significati. E qui il discorso si allarga molto, e va a finire nell'analisi dell'estetica postmoderna, che ritiene di poter usare i linguaggi e gli stili del passato come un serbatoio indifferenziato di possibili materiali da "citazione" con i quali giocare al gioco della meta-arte, o della metafisica dell'arte, se preferisci. Insomma la questione é complessa, e io non ho affatto le idee chiare, anche se concordo con te che si può sempre produrre qualocsa di intelligente e emozionante a prescindere dal linguaggio; ma poi mi rimane il dubbio di chiedermi quanto fiato abbia questo "pensiero debole", questo accettare ciò che si trova a buon mercato sugli scaffali della Storia dell'Arte e riciclarlo senza porsi il problema della costruzione di un linguaggio (pensiero)"forte" che vada un po' più in là della contingenza e del trend odierno, che é in prevalenza improntato ( non potendo spesso fare altro) a una sorta di autoironia, a volte goliardica, a volte otimistica, a volte un po' cupa e depressiva. E mi fermo qui per non confondere ancora più gravemente le idee che ho impilato disordinatamente :-) Renato Rivoltahttps://www.blogger.com/profile/09064230902839583904noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-78802084495546668932017-01-07T17:43:14.746+01:002017-01-07T17:43:14.746+01:00appellandoti "Apocalittico" volevo esser...appellandoti "Apocalittico" volevo essere affettuosamente scherzoso, sia chiaro :-)<br />Penso ache io che la querelle tra atonali e tonali sia una cosa tra accademici, e per di pù ampiamente superata dai fatti, come ho cercato di dire nell'altro post "Messaggio di pace" . Ma concordo con te: meglio una discussione ( anche se solo fra addetti ai lavori, mentre il mondo non si pone nemmeno il problema di sapere chi siano gli uni e gli altri) che nessuna discussione. Tanto comunque le cose succederanno, che noi lo si voglia o no. Per me però é sempre stato importante cercare di capire quello che succede, perché succede, e magari provare a mettere il mio piccolissimo contributo( my 50 cents) affiché la catastrofe sia allontanata, diciamo così.<br />Grazie per la tua attenzione, buon lavoro e Buon Anno Renato Rivoltahttps://www.blogger.com/profile/09064230902839583904noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-81648666140368523832017-01-06T12:05:01.996+01:002017-01-06T12:05:01.996+01:00mi sarebbe sinceramente piaciuto leggere quanto sc...mi sarebbe sinceramente piaciuto leggere quanto scritto da monica gobbi; il fatto che sia stato cancellato sembra conferire al tutto un'aura un po' disperata. come mi sono permesso di scrivere rispondendo a renato nei commenti al post "dioniso al concerto di musica elettronica" del 2016, il fatto che sia aperto l'eterno conflitto fra pubblico e "noi" autori della famigerata MCC fa sì che, in una perenne "sofferenza" non si possa mai morire del tutto. (fra parentesi: c'è davvero ancora qualcuno che considera i compositori "comunisti" protetti da qualche partito?). che invece il conflitto concerna ancora - fra musicisti - chi si opponga a boulez o ad adams direi che è oziosamente accademico, come la trascorsa battaglia fra modernisti e postmodernisti. tonalità o meno non ha la minima importanza, è la partitura a doverne uscire: se d'interesse lo sarà in ogni caso e con qualsiasi mezzo. mi pare che sia evidente. non critichiamo mai il fatto che un'opera odierna, o un'istallazione, etc. sia di gesso o di cemento, usi l'olio o l'acrilico: ne consideriamo l'insieme e quindi ci esprimiamo in merito. chissà perché sulla musica sono ancora in auge simili viete categorie come la "tonalità" o la "serialità" (o chi per esse). l'opera prescinde - o dovrebbe prescindere - dalla sua materia organica. e poi, ai cosiddetti "nerds" s'opporrà sempre qualche minoranza, qualche deviazione dalla norma, qualche bizzarro che i sentieri tracciati non li vorrà intraprendere. buon anno e buona epifania, dario agazzi - darioagazzi.it Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-69980371919103812172017-01-06T11:47:30.881+01:002017-01-06T11:47:30.881+01:00caro renato, grazie a te della risposta. ho seguit...caro renato, grazie a te della risposta. ho seguito con interesse anche i tuoi ultimi post, fra i quali l'ultimissimo: la tua lettera affettuosa ai denigratori della "MCC". io personalmente - condividendo la definizione che dai di me, di "echiana" memoria ma assai calzante - confido nelle piccole e impercettibili deviazioni dalla norma, in quelli che si distacchino dai luoghi percepiti come filoni da seguire a tutti i costi. in fondo, esiste davvero chi si accapigli fra boulez e adams, o chi per loro? non sono sterili accademismi, come un po' di tempo fa la querelle fra modernisti e postmodernisti? le deviazioni musicali alla faccia dei "nerds" (come tu li definisci) - a mio modesto parere - ci saranno sempre, e così l'eterna questione sulla godibilità della "vera" (si fa per dire) musica e l' "altra". in fondo trovo bellissimo che il conflitto sia sempre aperto; questo continuo "soffrire" (diciamo così) è un modo per non morire. auguri di buon anno e spero di leggere sempre nuovi post, dario Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1356820124571583484.post-77357518469204531482017-01-03T23:32:22.193+01:002017-01-03T23:32:22.193+01:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/14205820988237442108noreply@blogger.com