L'argomento pare più adatto a una spy-story, ma dopo aver letto il documentatissimo, prezioso libro di Frances Stonor Saunders Gli intellettuali e la CIA - La strategia della Guerra Fredda Culturale (Roma, 2004) mi sono convinto che la realtà può superare l' immaginazione, con gli esiti che vedremo. Dunque, la verità è ormai indiscutibile, storicamente assodata: a partire dall'immediato dopoguerra, (dopo il 1945) il Governo degli Stati Uniti avviò un progetto di propaganda di grande respiro internazionale, volto principalmente a contrastare l'influenza culturale dell'URSS in Europa, e per farlo utilizzò in maniera spregiudicata la CIA come finanziatore e organizzatore "coperto" di convegni, conferenze, pubblicazioni, festival di musica, mostre d'arte e mille altre attività di tipo culturale.
Il libro della Saunders, nonostante l' enorme risonanza che avrebbe dovuto avere nel mondo della politica e della cultura, specialmente in Europa, è passato invece quasi sotto silenzio, non è mai uscito dal circolo degli studiosi o degli storici contemporanei, e non è diventato il Bestseller che avrebbe meritato di essere. Si potrebbe addirittura pensare se non proprio a una diretta censura, impossibile nelle democrazie moderne, per lo meno ad un boicottaggio passivo, attuato dall' establishment per evitare che certe verità scomode in esso contenute diventassero di dominio pubblico.
Dunque, a quale preciso scopo, e in che modo operava la CIA, su impulso del Governo Federale e in parte delle autorità militari uscite vittoriose dal conflitto?
Come sappiamo, l' Europa alla fine della seconda guerra mondiale era divisa in due sfere d'influenza che si erano venute a creare con la Conferenza di Yalta e la "spartizione" del Vecchio Continente tra Est e Ovest. In molti paesi, anche dell'area occidentale, la classe degli intellettuali era prevalentemente di sinistra e l'egemonia dei partiti comunisti e socialisti era molto forte, particolarmente in Italia e in Francia.
La CIA decise di combattere la Guerra fredda culturale in modo molto abile: lanciando lo slogan della libertà di espressione e di opinione, sostenendo le manifestazioni culturali e artistiche della sinistra "democratica" quali simbolo della maggiore libertà dell'individuo e dell'artista nel mondo Occidentale, e contrapponendole ai rigidi dettami del realismo socialista sotto il quale invece soffrivano artisti del calibro di Šostakovič, quando non erano costretti a emigrare, o peggio, venivano imprigionati nei gulag, come Solženicyn. L'Agenzia utilizzava all'inizio del "programma" i suoi uomini più fidati, ma presto reclutò anche molti intellettuali, americani ed europei, pescandoli di preferenza tra quelli di sinistra, che però avessero una posizione critica verso la deriva stalinista dell' Unione Sovietica. E il bello è che molti tra loro non ebbero nemmeno consapevolezza di essere "utilizzati" per dei fini che probabilmente la loro coscienza politica non avrebbe mai accettato.
L'atto fondamentale della campagna di propaganda culturale "coperta" fu l'istituzione del Congresso per la libertà della Cultura, una sorta di comitato direttivo che tra il 1950 e il 1967 finanziò e organizzò innumerevoli prestigiose manifestazioni culturali in tutta Europa, utilizzando istituzioni private quali la Ford Foundation, la Farfield Foundation o la Rockefeller Foundation come tramite per far arrivare a destinazione i generosi finanziamenti da parte della CIA, travestendoli da liberali mecenatismi ! Nikolas Nabokov e Igor Stravinskij |
Il primo atto rilevante di Nabokov fu convincere i generali alleati, nella Berlino del 1945, a riabilitare Wilhelm Furtwängler, Herbert Von Karajan, Elizabeth Schwarzkopf, i musicisti dei Berliner Philarmoniker e molti altri compromessi col regime hitleriano, evitando loro l' infamia di subire il processo di "de-nazificazione". Questo salvataggio non fu certo fatto per generosità umana, ma per il preciso scopo di garantirsi l'arruolamento di questi artisti internazionali, ed evitare che andassero a lavorare, paradossalmente, per i Russi, a Berlino Est, rinforzando col loro prestigio il potere Sovietico. Quando le macerie di Berlino ancora fumavano, a Furtwängler era già stata offerta dai russi, con pari spregiudicatezza, la direzione dell'Opera Unter den Linden, nella parte comunista della città.
Da questo momento in poi, l' attivismo di Nabokov (e della CIA attraverso di lui) aumentò senza sosta. Come scrive Saunders, "il governo americano assunse il controllo di diciotto orchestre sinfoniche tedesche e di quasi altrettante compagnie d'opera. Dato che molti compositori tedeschi erano al bando, il mercato dei musicisti americani crebbe (e fu sfruttato) esponenzialmente. Samuel Barber, Leonard Bernstein, Elliott Carter, Aaron Copland, George Gershwin, Gian Carlo Menotti, Virgil Thompson.. le opere di questi e di molti altri compositori americani ebbero la prima in Europa sotto gli auspici del governo americano."
Nel 1947, per "audace iniziativa del Governo militare americano" , ebbero inizio anche i Corsi estivi per la Nuova Musica di Darmstadt !
Waldorf Astoria |
Nabokov non si perse d'animo e rilanciò la posta con un progetto ancora più ambizioso: l'organizzazione di un grande festival musicale nel 1952 a Parigi, dal titolo "Chefs- d'Oeuvres du Vingtième Siècle". Alla presenza di Igor Stravinskij appositamente venuto da Los Angeles, nella prima serata la Boston Symphony Orchestra diretta da Pierre Monteaux eseguì La sagra della Primavera. Nei giorni seguenti Parigi divenne la capitale mondiale della musica. Vi parteciparono nove orchestre, americane e europee, e la principale attrazione fu l'esecuzione delle musiche di Berg, Schoenberg, Hindemith, all'epoca nazista censurati brutalmente come "antiestetici, antiarmonici, caotici, inani" esponenti dell' Entartete Kunst; e ora anche da Stalin, che li definiva capiscuola di una corrente di "pseudocontrappunto grafico e lineare (??) che viene ciecamente seguito da tanti falsi moderni in Europa e in America".
Anche Claude Debussy fu eseguito nel Festival, e secondo la rivista Sovietskaja Muzyka "sotto il suo albero impressionista erano stati lasciati crescere i Fiori del Male del modernismo". Innumerevoli furono gli altri compositori, tra i quali Barber, Walton, Villa-Lobos, Pizzetti , Rieti, Malipiero, Auric, Milhaud ("Tessitori servili dei gusti snob di una città capitalista"), Honegger, Poulenc, Françaix,Copland...
Il festival, pur incontrando le critiche violente degli ambienti più radicali della sinistra comunista francese (e lo sprezzante giudizio del giovane Boulez in un articolo su La Revue Musicale) che ne avevano capito la reale finalità propagandistica in chiave anti comunista, sortì comunque dei risultati positivi. La Boston Symphony Orchestra si affermò come compagine di punta del virtuosismo sinfonico americano, e la Fondazione Farfield (che lo finanziò interamente con grandi somme messe a disposizione dalla CIA) acquisì prestigio internazionale come grande sponsor non-profit ( !!) della Cultura del Mondo libero.
E i compositori, e gli interpreti? Probabilmente, nessuno di loro (tranne forse Aaron Copland, che pur essendo stato negli anni '30 simpatizzante comunista, ora da moderato-progressista era ben introdotto negli ambienti governativi di Washington) seppe mai che i loro cachet, le loro stanze d'albergo, i loro biglietti aerei furono pagati interamente dalla CIA....
Fine della I Parte - continua
Wow! Interessante!!!Aspetto la seconda parte.
RispondiEliminaMaria Romanova.
idem. Molto molto interessante
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