Giorgio Battistelli ha un acuto senso del Teatro e della drammaturgia.
I suoi lavori sono sempre ispirati a soggetti di grande efficacia, perché ben conosciuti dal pubblico per le precedenti celebri versioni cinematografiche (Prova d'orchestra, Teorema, Miracolo a Milano, Divorzio all' italiana) o perché trattano, sia pur metaforicamente, temi importanti, quali il Potere, il Lavoro (Riccardo III, Experientum Mundi).Per il Teatro alla Scala ha scritto un lavoro che richiama i temi dell' EXPO che in questi mesi si svolge nella città: non solo la nutrizione e i problemi della sua produzione ed equa distribuzione, ma sopratutto la sostenibilità a lungo termine della vita stessa del pianeta e dei suoi abitanti, umani e animali.
Tema estremamente ambizioso, probabilmente il più alto che possa oggi trattare un artista, all'incrocio tra scienza e filosofia.
Come sintesi delle tematiche affrontate nell'opera, consiglio di leggere qui la scheda molto interessante scritta da Ian Burton per il sito del Teatro.